soddisfazione
soddisfazióne (tosc. o letter. sodisfazióne, ant. satisfazióne) s. f. [dal lat. satisfactio -onis, der. di satisfacĕre «soddisfare»]. – 1. a. Il fatto di soddisfare, di appagare: la s. di un desiderio, di una necessità, delle proprie ambizioni; ha dovuto rinunciare alla s. delle sue legittime aspirazioni; nel linguaggio econ., s. dei bisogni, la loro estinzione attraverso il consumo di beni ritenuti dal soggetto economico capaci appunto di far cessare la sensazione dolorosa d’inappagamento in cui consiste il bisogno stesso. Con sign. partic., rispondenza ai proprî gusti, alle proprie esigenze: questo albergo non è di mia s., di mio gradimento. b. Pagamento, regolamento di quanto è dovuto: s. di un debito, di vecchie pendenze; venire a un accordo per la s. dei creditori; adempimento: s. dei proprî doveri. c. estens. Riparazione, contropartita di danni arrecati o di colpe commesse: dare, chiedere, ricevere s. di un’ingiuria, di un’offesa. In partic., in diritto, s. internazionale, l’obbligo dello stato responsabile di un illecito di reintegrare, in favore dello stato leso, i valori immateriali (onore, prestigio, dignità internazionali) che l’illecito ha offeso (con solenne presentazione di scuse, saluto ufficiale alla sua bandiera, ecc.). Nella teologia cattolica, s. sacramentale (e s. di opere, s. dei peccati), le preghiere e le opere di pietà che il confessore impone al penitente come condizione dell’assoluzione (chiamate comunem. penitenza); anche, l’opera redentrice di Cristo che ha riparato il peccato di Adamo; il Concilio Tridentino ha svolto la dottrina del carattere sostitutivo del sacrificio di Cristo in quanto egli ha riparato il peccato sostituendosi agli uomini di fronte a Dio Padre (s. vicaria). 2. a. L’essere soddisfatto, il compiacimento e il piacere di vedere soddisfatti i proprî desiderî e le proprie passioni: ho provato una gran s. nell’apprendere che è riuscito primo in quel concorso; quel giovane pittore ha avuto la s. di essere invitato alla Biennale; non gli voglio dare la s. di dichiararmi battuto; mi devo prendere la s. di dirgli in faccia quel che penso di lui; queste sono s. meschine!; dammi, o lasciami, almeno questa soddisfazione! b. Con sign. più generico, gusto, piacere: non c’è s. a giocare con lui, è un principiante!; non so che s. ci sia a farmi arrabbiare!; gioia, contentezza, consolazione (soprattutto come compenso di una pena o fatica): la vita gli ha dato molte s.; i figli danno molti pensieri ma anche molte s.; saper suonare bene il piano deve essere una gran soddisfazione. ◆ Dim. soddisfazioncèlla, soddisfazioncina.