snodare [der. di nodo, col pref. s- (nel sign. 3), in opposizione a annodare] (io snòdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [liberare dal nodo o dai nodi] ≈ (non com.) disciogliere, sciogliere, slacciare, slegare. ↔ allacciare, annodare, legare. 2. (estens.) a. [rendere più ampi e liberi i movimenti delle articolazioni: la ginnastica snoda le giunture] ≈ sciogliere. ↔ bloccare, irrigidire, rattrappire. b. [rendere articolabile e pieghevole per mezzo di uno o più snodi: s. il braccio della lampada] ≈ articolare, piegare. ■ snodarsi v. intr. pron. 1. [perdere il legame, il nodo e sim.: la fune si è snodata] ≈ (non com.) disciogliersi, sciogliersi, slacciarsi, slegarsi. ↔ allacciarsi, annodarsi, legarsi. 2. (fig.) a. [distendersi in volute, avere un andamento sinuoso, con la prep. in: il fiume si snoda nella pianura] ≈ serpeggiare, zigzagare. b. [di discorso, testo e sim., avere uno svolgimento, con le prep. in, fra (o tra): la vicenda narrata si snoda in (o fra o tra) mille peripezie] ≈ articolarsi (in), distendersi (in), procedere (per), svolgersi (in, fra). 3. [di struttura, essere snodabile, con la prep. in: questo braccio si snoda in tutte le direzioni] ≈ articolarsi, piegarsi.