snebbiare
v. tr. [der. di nebbia, col pref. s- (nel sign. 4), in opposizione a annebbiare] (io snébbio, ecc.). – Sgombrare dalla nebbia: il vento ha snebbiato il cielo, e, come intr. pron., il cielo si è snebbiato. In senso fig., liberare da ciò che offusca, che impedisce la vista o l’intelligenza: s. gli occhi, la mente; ... ciò che finì per snebbiarmi dal vino (Pavese); come intr. pron.: quando gli si snebbiò la vista era più sollevato (Fogazzaro); il cervello mi s’era d’un tratto snebbiato (Pirandello). ◆ Part. pass. snebbiato, anche come agg., in senso proprio e fig.: la mia mente snebbiata poté ricordarlo (Svevo).