smozzicare
v. tr. [der. di mozzare, col pref. s- (nel sign. 6); cfr. il region. mozzicare] (io smózzico, tu smózzichi, ecc.). – Tagliare, rompere in varî pezzi; dividere, spezzare in parti troppo piccole: quella torta, l’hai tutta smozzicata!; smetti di s. così il pane!; ant., fare a pezzi, squartare un corpo. Fig., non com., s. un periodo, una frase, smembrarli, abbreviarli malamente; s. un discorso, pronunciarlo malamente; avvistisi poi ch’egli veramente parlava una lingua, ed essi smozzicavano un barbaro gergo, ... (Alfieri). ◆ Part. pass. smozzicato, anche come agg., fatto a pezzi; rotto, tagliato in più parti: un dolce tutto smozzicato; Là giù tra l’ombre triste smozzicate (Dante), le anime dei seminatori di discordia orribilmente mutilate; ci apparvero le case Spezzate, smozzicate, sgretolate (Carducci); anche fig.: frasi smozzicate; la parola gli usciva arrantolata dalla gola, e smozzicata tra’ denti (Manzoni).