smemorare
v. intr. [der. di memore, col pref. s- (nel sign. 2)] (io smèmoro, ecc.; aus. essere), ant. e letter. – Perdere la memoria, o anche la lucidità di mente, uscire di senno: cominciò a s. e a dir seco: «Che è questo?» (Boccaccio); se io non dicesse il vero, o s’io smemorasse, fate che voi mel diciate (s. Bernardino). Con la particella pron., divenire immemore, o dimenticarsi di determinate cose: mi maraviglio che voi, anziché eccitarmi a dimenticare questa massima, non me la rechiate a mente quando la troppa bontà me ne fa smemorare (I. Nievo). ◆ Part. pass. smemorato, anche come agg. (v. la voce).