smart
〈smàat〉 agg., ingl. – Dei varî sign. che l’agg. ha in inglese («capace», «attivo», «brillante», «alla moda», ecc.), in ital. è soprattutto noto e talora usato quello di «raffinato, elegante» (una ragazza, una compagnia, giovani smart), anche nella locuz. smart-set (〈... sèt〉), per indicare, spesso ironicamente, un ambiente o un gruppo di persone molto raffinato ed elegante, la cosiddetta «alta società»: un ricevimento riservato allo smart-set della Capitale. Con accezione partic. nella locuz. smart card 〈... kàad〉 (propr. «carta intelligente»; pl. smart cards 〈... kàad∫〉), tipo di tessera plastificata contenente un microprocessore che può memorizzare ed elaborare dati di varia natura; viene adoperata, per es., come carta di credito, come scheda di riconoscimento dei telefoni cellulari o come tessera da inserire nel decodificatore usato per vedere la pay-tv digitale.