skinner
s. m. inv. Apparecchio indebitamente collegato agli sportelli bancari automatici per leggere e copiare i dati contenuti nella banda magnetica di schede bancomat e carte di credito, all’insaputa degli utenti. ◆ la polizia ha trovato attaccati al bancomat una microtelecamera e un congegno tipo «skinner» inserito nella fessura per inserire le tessere magnetiche. Lo «skinner» è un’apparecchiatura in grado di clonare le carte di credito e i bancomat registrando il numero seriale delle tessere magnetiche, che può poi essere scaricato su un computer e applicato nuovamente su tessere «vergini». (Corriere della sera, 14 novembre 2003, p. 52, Cronaca di Roma) • La donna potrebbe essere rimasta vittima di una banda di ladri-truffatori particolarmente abile in questo settore: i malviventi potrebbero averle «carpito» il codice segreto bancomat durante un’operazione bancaria o un pagamento, poi, dopo il furto in negozio, grazie ad uno «skinner» avrebbero duplicato la card utilizzando altre tessere vergini. (C. G., Repubblica, 16 gennaio 2005, Bologna, p. IV).
Dall’ingl. skinner (‘scuoiatore, conciapelli’, in senso figurato ‘imbroglione, disonesto’).