situazionismo
s. m. [dal fr. situationnisme]. – Movimento politico e artistico di sinistra, sorto in Francia verso la fine degli anni ’50 del Novecento, che, richiamandosi al surrealismo e sulla base di una critica radicale della società dello spettacolo (v. spettacolo, n. 1 c), concepisce l’intervento politico come costruzione di situazioni, cioè di momenti di vita collettiva in cui, attraverso l’uso creativo di tutti i mezzi di espressione (musica, pittura, poesia, architettura, mezzi di comunicazione di massa, ecc.), possa realizzarsi una autentica e libera comunicazione tra le persone; diffusosi soprattutto verso la fine degli anni ’60 del Novecento, spec. nell’ambito dei movimenti studenteschi del 1968, si è sciolto nel 1972.