sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con cui si manifesta lo stato di malattia: la febbre intermittente è uno dei s. della malaria; il malato presenta tutti i s. della peritonite; non c’è nessun s. di infezione. In partic.: s. obiettivi, s. subiettivi, a seconda che possano essere colti dall’esterno, da un osservatore, o che siano avvertiti soltanto dal paziente; s. patognomonici, s. di sospetto, a seconda che siano caratteristici ed esclusivi di una determinata malattia (e quindi tali da accreditare la diagnosi), o si limitino a indirizzare il ragionamento clinico verso una determinata diagnosi; s. spontanei, s. provocati, a seconda che al loro apprezzamento sia sufficiente l’osservazione, o sia invece necessario il ricorso a particolari manovre. 2. estens. e fig. Indizio, segno di qualcosa che sta per manifestarsi o è già in atto: un buon s., un cattivo s., secondo che facciano prevedere eventi lieti o spiacevoli; la denuncia degli accordi è un s. della rottura delle relazioni diplomatiche tra i due paesi; l’avidità degli amministratori è s. di decadenza morale della classe politica; in tutta la regione si erano già manifestati i primi s. della rivolta; l’inflazione è un s. evidente di crisi economica.