sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale», come la chiamano a Parigi. E dunque ha lo status dell’intoccabile intellettuale «progressista». (Antonio Socci, Giornale, 5 dicembre 2004, p. 1, Prima pagina) • «Gauche caviar, sinistra al caviale». Così Luciano Violante definisce Paolo Flores D’Arcais e Marco Travaglio, rei di aver criticato la candidatura di [Massimo] D’Alema al Quirinale e la proposta di dialogo con il centrodestra avanzata da [Piero] Fassino sul «Foglio»: «C’è una sinistra che invece di assumere una responsabilità collettiva predilige una posizione autoreferenziale», spiega Violante. (L. Mi., Corriere della sera, 9 maggio 2006, p. 8, Politica) • Dove tutti sono d’accordo è nelle colpe del mancato completamento dell’Autostrada tirrenica: «È la lobby di Capalbio!», politici e intellettuali che il presidente del Consiglio regionale toscano, Riccardo Nencini, bolla come «sinistra al caviale». (Carlo Bastasin, Stampa, 10 aprile 2007, p. 12, Interno).
Espressione composta dal s. f. sinistra, dalla prep. art. al e dal s. m. caviale, ricalcando l’espressione fr. gauche caviar.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 agosto 1993, p. 23 (Ulderico Munzi).