sindachismo
s. m. (iron. spreg.) La tendenza a considerare la figura del sindaco come determinante in ogni forma di decisione sociale e politica. ◆ Nei giorni scorsi, prima dei calcoli al rene, prima del ricovero, prima dell’impegno sostitutivo della moglie e di quel fantastico video dal letto del Policlinico Gemelli, «Liberazione» ha esplicitamente dedicato a [Walter] Veltroni un articolo nel quale spiccava un interessante neologismo: «Il cosiddetto sindachismo – ecco la parola nuova – si basa sull’assoluta centralità del Sindaco in quanto tale, un sindaco che cerca costantemente un corpo a corpo diretto con i suoi elettori, un sindaco autorevole e carismatico che si può permettere di far slittare in secondo piano qualsiasi discussione programmatica, un sindaco che però, per questa via, – come scrive Massimiliano Smeriglio – rischia di impoverire la dialettica democratica marginalizzando le forme di democrazia diretta e rappresentativa». (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 30 maggio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. sindaco con l’aggiunta del suffisso -ismo.