simultaneo
simultàneo agg. [dal lat. mediev. simultaneus, der. del lat. simul «insieme, nello stesso tempo», sul modello del lat. tardo momentaneus «momentaneo»]. – Che avviene nello stesso momento, che si svolge nello stesso tempo: movimenti s.; avvenimenti, fatti s.; l’inizio delle ostilità fu s. alla dichiarazione di guerra; le insurrezioni di Milano e di Venezia del 1848 furono quasi s.; partita s. (o semplicem. simultanea s. f.), nel gioco degli scacchi, esibizione di un giocatore di livello magistrale che gioca nella medesima seduta contemporaneamente contro più avversarî di livello inferiore, spostandosi da una scacchiera all’altra; traduzione s. (o semplicem. simultanea s. f.), in conferenze, congressi, riunioni internazionali, la traduzione in lingue diverse da quella usata dagli oratori nei loro discorsi o interventi, effettuata, frase per frase, via via che questi vengono pronunciati, da un interprete specializzato (interprete s.); impianto di traduzione s., impianto che, tramite cuffie telefoniche, consente all’interprete simultaneo di ascoltare in una cabina il discorso del relatore e, grazie a un microfono collegato a un amplificatore telefonico o radiofonico, di far giungere la propria traduzione allo spettatore, dotato di una cuffia telefonica, o di un piccolo radioricevitore portatile, e di un commutatore, col quale può selezionare la lingua desiderata, tra le due o più disponibili, per la traduzione. Con valore avverbiale è talora usata la locuz. in simultanea, riferita a comunicazioni o traduzioni effettuate via via che i fatti si succedono o i discorsi sono pronunciati. ◆ Avv. simultaneaménte, in modo simultaneo, nello stesso momento, nello stesso tempo: movimenti eseguiti simultaneamente; i disordini si verificarono simultaneamente in centro e in periferia; il discorso è stato tradotto simultaneamente (cioè con «traduzione simultanea») in quattro lingue.