simpatico1
simpàtico1 agg. [der. di simpatia] (pl. m. -ci). – 1. Che ispira simpatia: una persona s.; quel tale non mi è s.; mio papà riusciva s. alla gente; era un moretto vivace, e stava bene anche in divisa (Luigi Meneghello); non è una ragazza bella, ma è molto s.; un viso, un modo di fare s.; anche sostantivato: quel tuo amico è un gran simpatico! Per estens., accogliente, di buon gusto, divertente, piacevole: un ritrovo s.; una serata, una compagnia s.; anche in funzione di predicato, con valore neutro, spec. preceduto dalla negazione non, con il sign. di corretto, fine, o anche gradevole e sim.: non è s. arrivare tardi a un appuntamento; non è s. viaggiare su un autobus così affollato. 2. estens. a. Di suono che si produce per risonanza di un altro: corde s. (o di simpatia, o di risonanza), quelle che, in numero da sette a quattordici, nella viola d’amore corrono sotto le corde effettive e servono a dare maggior risalto a determinati suoni prodotti con le corde superiori. b. In medicina (cfr. simpatia, nel sign. 2 a), oftalmia o oftalmite s., v. oftalmia. c. Inchiostro s., sostanza capace di dare una scrittura che diventa visibile solo quando sia, per es., sottoposta al calore, come nel caso dell’inchiostro costituito dal succo di limone o da una soluzione di zucchero, o sia trattata con un reattivo chimico (per es., cloruro ferrico se per la scrittura si era usato ferrocianuro di potassio); viene usato (e veniva usato spec. in passato) per missive segrete. ◆ Accr. simpaticóne (f. -a), frequente come sost., persona che suscita molta simpatia: è un simpaticone; che simpaticona! ◆ Avv. simpaticaménte, in modo simpatico, piacevole: ci ha intrattenuto simpaticamente per tutta la serata; ha un modo di fare simpaticamente disinvolto; riesce a essere simpaticamente impertinente.