simil-matrimonio
s. m. (iron.) Contratto pubblico tra due persone che appare come parodia dell’unione matrimoniale. ◆ Un ventaglio ampio, anche contraddittorio in certi punti, che potrebbe far sembrare le convivenze dei simil-matrimoni. (Repubblica, 25 febbraio 1999, p. 3, Politica interna) • Per l’occasione Savino Pezzotta, portavoce dell’iniziativa, lancia un appello-monito ai politici, in particolare di maggioranza: «La manifestazione dice no ai Dico e a ogni forma di simil-matrimonio. L’adesione implica l’accettazione del manifesto “Più famiglia” e dei principi che esso veicola, e si deve trasformare in un’azione politica coerente con quei principi». (Manifesto, 25 aprile 2007, p. 5, Politica & Società).
Composto dal confisso simil- aggiunto al s. m. matrimonio.