signor Pesc
loc. s.le m. inv. Figura politica istituzionale che ha il compito di rappresentare unitariamente la politica estera e di sicurezza comune (Pesc) dell’Unione europea in ambito internazionale. ◆ All’interno dell’Ue, però, su questo punto, ci sono forti e significative divergenze: i paesi «piccoli» mirano a un «signor Pesc» di grande statura politica, mentre quelli di maggiori dimensioni vorrebbero contenerne le potenziali ambizioni. (Foglio, 7 agosto 1998, p. 1, Prima pagina) • ad aumentare la confusione, ci si è messa anche la nascita del Signor Pesc, «che accentua la tendenza a usurpare funzioni che avrebbero dovuto spettare alla Commissione». (Sole 24 Ore, 8 giugno 2000, p. 2, Europa) • Sono passate appena cinque settimane da quando [Ariel] Sharon negava agli inviati dell’Unione europea, il ministro degli Esteri spagnolo [Josep] Piqué, titolare della presidenza di turno, e il responsabile della Politica estera e di sicurezza (il «signor Pesc» nel gergo diplomatico comunitario) [Javier] Solana l’autorizzazione a incontrare [Yasser] Arafat nella residenza coatta di Gaza. (Paolo Garimberti, Repubblica, 10 maggio 2002, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. signore e dall’acronimo Pesc, ricalcando l’espressione ingl. mister Pesc.
Già attestato nella Repubblica del 27 marzo 1996, p. 13, Mondo (Maurizio Ricci).
V. anche mister Pesc, Pesc.