significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni: Trasumanar significar per verba Non si poria (Dante); esprimere con atti, con gesti o con qualsiasi altro mezzo e modo: quei piccoli atti che non mi significavano una grande simpatia (Svevo); genericam., manifestare, rendere noto: scendendo ora l’uno ora l’altro in terra, e qui significando la loro presenza in diversi modi (Leopardi). Ant. o letter., comunicare ufficialmente; far sapere, avvisare, o più genericam. dire: il re di Tunisi ... al re Guglielmo mandò significando ciò che fare intendeva (Boccaccio); significò il papa la conclusione al senato veneto (Sarpi); m’hanno significato che vossignoria illustrissima mi voleva me (Manzoni); usato ancora, raram., in formule ufficiali improntate a un tono oratorio e solenne: il Governo, attraverso le autorità consolari, gli ha significato che il suo viaggio di studio non poteva essere ulteriormente protratto. b. Di parole o di frasi, avere un determinato contenuto semantico, esprimere una nozione, un concetto, un valore determinati: «terra», in italiano antico, significava anche «città»; sai cosa significhi esattamente questo verbo?; nell’ultimo compito dal greco non sono riuscito a capire cosa significasse l’ultima frase; per estens., di qualsiasi altro mezzo di espressione o di comunicazione, segni, sigle, simboli, atti, atteggiamenti, gesti: che significa questa freccia?; il verde significa comunemente speranza; secondo alcuni, i mosconi significano novità in arrivo; il suo silenzio significa che la compagnia non gli è gradita; il ritardo nel rispondere alla nostra offerta può s. sia interesse sia disinteresse; comuni nell’uso fam. le espressioni: che significa questo chiasso?; cosa significherebbe questo tono di arroganza nel rispondere a tuo padre?, per chiedere spiegazioni o giustificazioni, o come rimprovero indiretto. 2. fig. Avere importanza, costituire particolare valore e interesse: avere una laurea, per fare carriera in questa attività, può s. molto; per un uomo onesto, la parola data significa più di un contratto; tutti questi anni trascorsi insieme non hanno significato nulla per te?; una persona, una cosa che non significa nulla (cfr. insignificante). ◆ Part. pres. significante, anche come agg. e s. m. (v. la voce).