sigma
s. m. [dal gr. σίγμα o σῖγμα, lat. sigma], invar. – 1. Nome della consonante Σ, 18a lettera dell’alfabeto greco (corrispondente alla S latina), e del segno che la rappresenta: la minuscola ha la forma σ (s. chiuso) all’inizio e nell’interno di parole, e la forma ς (s. aperto) in fine di parola; si è usata in età ellenistico-romana e si usa ancora in alcune edizioni la forma lunata ⊂ (s. lunato) sia nell’interno sia in fine di parola. Come segno numerale, con apice in alto a destra (σ′) indicava il numero 200, con apice in basso a sinistra (′σ) 200.000. Secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, si indica con Σ il 18° libro dell’Iliade, con σ il 18° dell’Odissea. 2. In marina, denominazione della bandiera di segnalazione S. 3. In anatomia, s. colico (detto anche s. iliaco, colon ileo-pelvico o colon sigmoideo, o semplicemente sigma), segmento dell’intestino crasso, corrispondente all’ultima porzione del colon, costituito da un’ansa conformata a S (da cui il nome), che segue al colon discendente e si estende fino al retto, con il quale si continua. 4. a. In matematica, accompagnato da indici, il simbolo Σ indica una sommatoria o una serie; in geometria, Σ è spesso usato per indicare una superficie. b. In fisica, la lettera maiuscola Σ indica tre particelle (Σ+, Σº, Σ-, di carica rispettivam. positiva, nulla, negativa) del gruppo degli iperoni (v. iperone). c. In statistica, σ è il simbolo dello scarto quadratico medio (o deviazione standard): v. la voce scarto3, n. 3 b.