sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico, i termini cosca, intrallazzo, mafia, zagara, penetrati in tempi più o meno recenti nella lingua nazionale. Nella poesia delle origini, in seguito alla toscanizzazione dei testi dei poeti siciliani, numerosi sicilianismi entrarono stabilmente nella lingua poetica (per es., aggio per ho; l’imperfetto e il condizionale in -ìa, come avìa per avéa, avrìa per avrèi, ecc.).