sic transit gloria mundi
(lat. «così passa la gloria del mondo») . – Frase che, secondo il rito tradizionale, il cerimoniere ripete tre volte davanti al pontefice neoeletto, mentre fa bruciare un batuffolo di stoppa sopra una canna d’argento; è pronunciata anche nel linguaggio com., in occasioni meno solenni, e talora in tono scherz., con riferimento alla caducità delle cose umane.