shopping-dipendenza
loc. s.le f. Bisogno compulsivo di fare acquisti; incapacità di fare a meno di comprare e spendere denaro. ◆ Negli Stati Uniti la shopping-dipendenza viene trattata in via sperimentale con il Ciramil, un anti-depressivo simile al Prozac. (Paola De Carolis, Corriere della sera, 18 agosto 2003, p. 21, Cronache) • A tutti quelli che provano un impulso irrefrenabile a comprarsi qualsiasi cosa solletichi il loro occhio. Anche fosse una di quelle palle-trash che le rovesci e fanno la neve. Chiamo la Asl di Zona e chiedo: «scusi vorrei sapere a quale Sert mi devo rivolgere per curare la mia shopping-dipendenza?». Silenzio. «Pronto?». Dall’altra parte una voce assolutamente romana mi risponde: «A signo’, ma che me sta a piglia’ pel c...?». (Maria Corbi, Stampa, 12 luglio 2005, p. 14, Cronache Italiane).
Composto dal s. ingl. shopping e dal s. f. dipendenza.
Già attestato nella Stampa del 9 ottobre 1994, p. 17, Cronache Italiane (Fabio Galvano).