share economy
loc. s.le f. 1. Sistema retributivo che fa dipendere dall'andamento dell'impresa il salario erogato ai dipendenti. 2. Mercato di dimensioni ridotte caratterizzato dallo scambio di beni e servizi tra più persone, con conseguente abbattimento dei costi. ◆ La formula suggerita da Fazio si rifà alla cosiddetta share economy, una scuola di pensiero nata negli Stati Uniti a metà degli anni Ottanta per combattere la disoccupazione sull'onda del successo del libro Share economy di Martin Weitzman, che si traduce in «economia partecipativa». Un concetto, questo, caro alla Cisl e persino uno dei punti centrali del programma di Forza Italia alle elezioni europee. (Roberto Bagnoli, Corriere della sera, 8 luglio 2000, p. 21) • Una torta fatta in casa, squisita ma abbondante. O le conserve di pomodoro della nonna, troppe anche quelle. I vestiti usati, naturalmente. Quel regalo di Natale davvero inutile. Tutto si può riciclare, tutto si può rivendere. Meglio: condividere con altri. Non solo per sbarazzarsene. La Share Economy, l'economia della condivisione, ribalta la cultura del consumo. Fin dalla sua concezione, non nasce come un gesto individuale. (Federico Rampini, Repubblica.it, 16 gennaio 2013, Esteri).
Espressione ingl. composta dai s. share ('condivisione') ed economy ('economia); la locuzione riprende il titolo del saggio di Martin L. Weitzman The share economy: conquering stagflation (1984).
Già attestato nella Stampa dell'8 novembre 1985, p. 9, Le lettere della domenica (Claudio Maruzzi).