sgrondo
sgróndo s. m. [der. di sgrondare], tosc. – Lo sgrondare; in partic., il cadere dell’acqua da una grondaia, da un tetto e sim.; con sign. concr., l’acqua stessa che cade: sotto l’ombrello, quegli faceva di tutto per camminargli a pari, ma ... restava sempre scoperto e quando s’avvicinava pigliava lo s. che l’infradiciava più che mai (Cicognani). Locuz. avv. a sgrondo: mettere, tenere i fiaschi, i panni a s., a sgrondare; non com., tetto a s., in pendenza, di modo che l’acqua possa sgrondarne.