sgonfiare1
sgonfiare1 v. tr. e intr. [der. di gonfiare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sgónfio, ecc.). – 1. Vuotare in tutto o in parte dell’aria o di un gas una cavità limitata da parti molli o elastiche: s. il pallone; s. un pneumatico; per farmi uno scherzo idiota, mi hanno sgonfiato tutte e quattro le gomme dell’auto; com. anche nell’intr. pron., sgonfiarsi: questa camera d’aria si sgonfia subito. 2. estens. Far passare, far diminuire il gonfiore; sfiammare: avevo le mani gonfie, e per sgonfiarle ho dovuto fare una cura lunga e noiosa; anche fig., di situazione, avvenimento, ecc.: s. una notizia; più com. come intr. (aus. essere) o intr. pron.: l’ascesso, con un po’ di impacchi, si è sgonfiato; levato il dente, la guancia si è presto sgonfiata. 3. fig. Abbassare, reprimere, ricondurre a più obiettive proporzioni l’esagerata valutazione che si ha di sé o di altri: s. l’orgoglio, la superbia di qualcuno; come intr. pron., perdere la superbia, la prosopopea: si credeva un superuomo e ora, al primo insuccesso, s’è sgonfiato; anche, ridimensionarsi: l’inchiesta, lo scandalo si è sgonfiato. ◆ Part. pass. sgonfiato, anche come agg., sgonfio, com. soprattutto nell’espressione fig. pallone sgonfiato (molto più rara della corrispondente e opposta pallone gonfiato), riferita a chi ha perso improvvisamente una reputazione esagerata e immeritata, insieme con la superbia e l’aria di sufficienza che ne derivavano.