sfuggire [der. di fuggire, col pref. s- (nel sign. 3)] (coniug. come fuggire). - ■ v. tr. [cercare di non incontrare qualcuno o di sottrarsi a un danno, a una cosa sgradevole: s. un seccatore; s. le discussioni] ≈ eludere, evitare, fuggire, rifuggire, scansare, schivare, (fam.) stare alla larga (da). ↔ affrontare, fare fronte (a), fronteggiare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. [riuscire a evitare qualcosa di dannoso o di spiacevole: s. alla morte] ≈ scampare, sottrarsi. ↔ incorrere (in). 2. a. [venire meno alla presa: m'è sfuggito il coltello di mano] ≈ cadere, scappare, scivolare, sgusciare. b. (estens.) [uscire inavvertitamente: m'è sfuggita qualche parola un po' forte] ≈ scappare. c. (fig.) [non venire sfruttato o colto: lasciarsi s. un'ottima occasione] ≈ scappare. 3. (con la prep. a) a. [venire trascurato o ignorato: non gli sfugge nulla] ≈ scappare, [con uso assol.] passare inosservato. b. [non venire in mente: ora mi sfugge il nome] ≈ passare di mente. ↔ tornare in mente. [⍈ EVITARE]