sfrenare
v. tr. [der. di freno, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfréno, ecc.). – 1. non com. Liberare, sciogliere dal freno o dai freni; togliere il freno: Marte sfrenò le tartare cavalle Depredatrici (Foscolo); s. un vagone ferroviario; qualcuno ha sfrenato la macchina che è andata a finire contro un muro in fondo alla discesa. 2. fig. Lasciare libero da ogni freno, permettere di agire o di manifestarsi liberamente seguendo senza alcun ritegno i proprî impulsi e desiderî: s. le passioni, gli istinti; s. la lingua, parlare senza moderazione o controllo, dicendo tutto ciò che viene sulla lingua o che ci si sente di dire; s. la fantasia, lasciarla libera di vagare, di creare e inseguire immagini e fantasmi; s. la folla, incitarla a eccessi, a manifestazioni di violenza; con sign. attenuato: non s. i ragazzi, se no si eccitano e non si riesce più a trattenerli. Frequente l’intr. pron., sfrenarsi, manifestarsi senza più ritegno o moderazione; sottrarsi a ogni controllo, scatenarsi: quando le passioni si sono sfrenate, è difficile ricondurle alla moderazione; il bambino, alla festa di oggi, si è sfrenato troppo; quando beve un po’ si sfrena ed eccede. ◆ Part. pass. sfrenato, anche come agg. (v. la voce).