sfregiare
v. tr. [der. di fregio, col pref. s- (rispettivam. nel sign. 5 e nel sign. 4)] (io sfrégio, ecc.). – 1. Deturpare una persona con uno sfregio: ha cercato di s. il suo avversario; con un colpo di rasoio ha sfregiato la rivale; anche come rifl., sfregiarsi: è caduto con una bottiglia in mano e si è sfregiato. Per estens., deturpare, deteriorare gravemente un’opera d’arte con freghi, macchie, tagli e sim.: s. un ritratto, un quadro, una statua. 2. letter. ant. Privare di un fregio, di una virtù: vostra gente onorata non si sfregia Del pregio de la borsa e de la spada (Dante). ◆ Part. pass. sfregiato, anche come agg., deturpato da uno sfregio: in seguito a quell’incidente è rimasto sfregiato; un uomo con il viso sfregiato; aveva la guancia sfregiata da una cicatrice; e sostantivato, lo S., come soprannome in ambienti di malavita: piglia con te un paio de’ meglio ... lo Sfregiato e il Tiradritto (Manzoni).