sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione emiliano-romagnola dell’arte di preparare la sfoglia fatta in casa e a mano, per valorizzare il mestiere dello sfoglino». […] La novità è che il mestiere diventa «maschile»: c’era una volta la sfoglina, ora non solo, non più. Lo spiega Alessandra Spisni, insegnante alla «Vecchia Scuola» di via Malvasia: «Sono alcune centinaia gli amatori, tra cui moltissimi uomini. Da cui il neologismo». Che serve pure per rinvigorire una tradizione che rischia di sparire. (Laura Sansavini, Repubblica, 30 dicembre 2005, Bologna, p. III) • Dovrà battere la concorrenza per regolarità della sfoglia, abilità manuale, aspetto, colore, profumo e consistenza. Ma anche tenuta della cottura. Perché solo la sfoglia migliore, cotta e condita con un gustoso ragù alla bolognese, potrà ottenere l’ambito premio «Miss tagliatella 2007». Dieci sfoglini, due uomini e otto donne, mattarello alla mano, si sfideranno domenica in piazza Maggiore, sotto al Voltone del Podestà, dalle 17 in poi. (Micol Lavinia Lundari, Repubblica, 22 novembre 2007, Bologna, p. XIII).
Mozione di genere del s. f. sfoglina che sviluppa una non ancora attestata forma m.