sfagno
s. m. [lat. scient. Sphagnum, dal gr. σϕάγνος, nome di un muschio]. – In botanica, unico genere di muschi, che costituisce la sola famiglia dell’ordine Sphagnales e comprende oltre 300 specie, monoiche o dioiche, note col nome di sfagni o muschi delle torbiere: il loro protonema, di colore verde, è all’inizio filamentoso e ramificato quando si sviluppa in acqua, mentre in ambienti terrestri è formato da un corto filamento di poche cellule; successivamente la cellula apicale del filamento dà origine a una lamina dalla quale si sviluppano rizoidi effimeri e un fusticino foglioso. Gli sfagni, i cui fusticini sono rivestiti da uno strato di cellule morte che, per capillarità, possono assorbire acqua fino a una ventina di volte il loro peso secco, vivono in luoghi acquitrinosi o molto umidi, preferibilmente poveri di calcio, dove formano popolazioni di pulvini densi, detti sfagneti, che si accrescono in superficie, mentre le parti inferiori muoiono; queste possono svolgere un ruolo importante nella formazione della torba.