sevo
sévo (o ségo) s. m. [lat. sēbum; cfr. sebo]. – Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni (reni, stomaco, intestino) del bue. In senso più ampio, il grasso dei bovini, ma anche degli equini e ovini, costituito in massima parte da gliceridi degli acidi oleico, palmitico e stearico, che, separato dai residui di carne e dalle membrane per fusione in caldaia o autoclave, viene posto in commercio in forma di masse solide, di colore dal bianco al giallo, insipide e inodori, che all’aria irrancidiscono facilmente acquistando odore e sapore sgradevoli; usato in passato per la fabbricazione di alcuni tipi di margarina e di candele, si utilizza oggi per la produzione di saponi e per la preparazione della glicerina e di acidi grassi. S. vegetale, grasso ricavato dai semi contenuti nelle capsule di una pianta delle euforbiacee; s. del Borneo, ottenuto dai semi di diverse dipterocarpacee. Olio di s., frazione liquida o semiliquida ricavata dal sevo animale, usata come componente di lubrificanti misti (con olî minerali) e per fabbricare saponi. ◆ La forma ségo, in passato meno com. perché sentita più pop. e di àmbito region., tende oggi ad avere la prevalenza nell’uso.