severo /se'vɛro/ agg. [dal lat. severus]. - 1. a. [che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore: giudice s.] ≈ duro, rigido, rigoroso, tedesco. ↑ inflessibile, intransigente. ↔ clemente, indulgente, mite. b. (estens.) [di sguardo, espressione e sim., che denota rigore e severità: volto s.] ≈ ↑ arcigno. ‖ accigliato, aggrondato, aggrottato, corrucciato. ↔ allegro, ridente, sorridente. 2. (fig.) a. [di persona e più spesso di cosa, che è improntato a rigore, austerità e sim.: una condotta s.] ≈ austero, rigido, rigoroso, [di costumi] patriarcale. ↑ claustrale, monacale, monastico. ↔ fatuo, frivolo, leggero. b. [di paesaggio, monumento, ecc., che ispira austerità, maestosità e sim.: una bellezza s.] ≈ austero, maestoso, (lett.) maiestatico, solenne. 3. a. (estens., non com.) [che si rivela quantitativamente molto grande: il nemico ha subìto s. perdite] ≈ considerevole, cospicuo, forte, grave, ingente, rilevante. ‖ serio. ↔ irrilevante, minimo. ↓ trascurabile. b. (med.) [di malattia o sintomo, molto accentuato e capace di portare esiti infausti] ≈ grave, importante. ↔ leggero, lieve, mite, modesto.