serraglio1
serràglio1 s. m. [lat. tardo serracŭlum, der. di serrare: v. serrare]. – 1. a. ant. Riparo, sbarramento di riparo o di difesa; in partic., chiusa di canne o di pali di legno fatta nei fiumi, nei laghi o nelle lagune, e disposta in modo tale che i pesci, una volta entrati, non possano più uscire. b. Nelle valli da pesca, particolare tipo di peschiera costituito da fossi paralleli (larghi 6-8 m) divisi da terrapieni, destinato al temporaneo soggiorno (in media due mesi) del pesce da semina, per assuefarlo alla qualità delle acque della valle. c. Chiusura, serramento, in genere. Di qui, prob., la locuz. gassa a serraglio, che, nel linguaggio marin., indica il nodo (detto anche nodo d’anguilla) con cui si allaccia saldamente una cima a un’asta o a una trave. 2. Raccolta di animali feroci, o comunque rari e non domestici, tenuti chiusi e ingabbiati, avente lo scopo principale di attirare la curiosità e di divertire: il s. del circo.