serpentino2
serpentino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Con allusione alla forma: a. In termotecnica, tubo, per lo più metallico, di piccolo diametro e notevole lunghezza, percorso internamente da un fluido destinato a ricevere o trasmettere calore a un altro fluido che lambisce esternamente lo stesso tubo; è largamente usato nelle macchine frigorifere, nei distillatori, nei surriscaldatori, ecc. I serpentini possono assumere forme diversissime: per lo più hanno forma di elica cilindrica, altre volte sono costituiti da successivi tratti a U disposti su piani paralleli oppure in forme più particolari a seconda dello spazio disponibile o di più specifiche necessità. È chiamato serpentino anche il resistore di alcuni apparecchi elettrici, per es. scaldaacqua. b. Nelle antiche armi da fuoco portatili, tipo evoluto di acciarino a miccia comparso agli inizî del sec. 15°; forse derivato dal similare meccanismo di scatto delle balestre, era costituito da un braccio a S foggiato superiormente a testa di serpente o di drago (per questo detto anche serpe o draghetto) che, imperniato al teniere, era in grado di ruotare con la pressione delle dita di una mano sull’estremità inferiore (detta dapprima manetta, poi grilletto) del congegno: tale movimento portava la miccia accesa, inserita nella testa del serpentino, a contatto della polvere contenuta nel bacinetto; rispetto agli anteriori sistemi di accensione (nei quali una mano era impegnata per tenere la miccia accesa) si aveva il vantaggio di poter tenere l’arma (schioppo a s., archibugio a s. detto talvolta, per ellissi, serpentino o serpentina, ecc.) con ambedue le mani, effettuare il puntamento in modo più agevole e sparare quindi con maggior efficacia. Declinò in campo militare con l’affermarsi e il diffondersi dell’acciarino a ruota e poi di quello a focile (sec. 16°), ma rimase in uso su armi da caccia europee sino agli inizî del Settecento. 2. Nome di un gruppo di minerali monoclini, fillosilicati di magnesio nei quali possono essere presenti alluminio, ferro ferroso, manganese, nichelio, di colore vario con predominanza del verdastro, e aspetto scaglioso o fibroso: tra i più importanti, l’antigorite (lamellare) e il crisotilo (fibroso); si chiama s. nobile una varietà costituita da crisotilo compatto verde chiaro, usato come gemma di scarso valore. I serpentini si formano in seguito a processi di serpentinizzazione (v.) e costituiscono i minerali essenziali delle serpentine e dei serpentinoscisti.