serie /'sɛrje/ s. f. [dal lat. series, der. di serĕre "intrecciare, infilare"], invar. - 1. a. [il succedersi ordinato e continuo di elementi dello stesso genere: una lunga s. di anni] ≈ catena, filza, sequela, sequenza, successione, (lett.) teoria. b. (estens.) [il succedersi di fatti similari, spec. negativi: una s. di attentati] ≈ catena, filza, seguito, sequela, sequenza, sfilza, successione, (lett.) teoria. 2. (sport.) [ciascuno dei gruppi in cui sono suddivisi atleti e squadre in base al loro valore: campionato di calcio di s. A] ≈ categoria, divisione. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): di serie A [di persona o cosa di alto valore: un cantante di s. A] ≈ di primo piano, di prim'ordine, eccellente, ottimo. ↑ eccezionale, straordinario; di serie B [di persona o cosa di scarso valore: uno spettacolo di s. B] ≈ di second'ordine, mediocre, ordinario. ↑ dozzinale, grossolano, insignificante; di serie C [di persona o cosa di scarsissimo valore: un albergo di s. C] ≈ di terz'ordine, infimo, pessimo, spregevole. 3. a. [sequenza di scritti, discorsi, ecc., che sviluppano un medesimo argomento o argomenti affini: una s. di saggi] ≈ [spec. di conferenze] ciclo. b. (bibl.) [insieme di libri caratterizzati da omogeneità di temi e somiglianza fisica] ≈ collana, collezione.