sera /'sera/ s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies "giorno tardo" (dall'agg. serus "tardo")]. - [parte del giorno che comincia verso il tramonto del sole e termina quando è calato il buio della notte: è una s. fresca] ≈ serata. ‖ notte, pomeriggio, (lett.) vespro. ↔ mattina, mattinata. ⇑ (lett.) dì, giornata, giorno. ● Espressioni: buonasera (o buona sera) 1. [formula di saluto che si usa dal pomeriggio in poi] ↔ buongiorno, buondì. 2. (fam., iron.) [esclam. usata per troncare una discussione o per sottolineare il fatto che non si crede a qualcosa: sì, b.!] ≈ addio, arrivederci, buonanotte, ciao. ▲ Locuz. prep.: da (o dalla) mattina a (o alla) sera [in modo ininterrotto: non fa che ripetere dalla mattina alla s. le stesse cose] ≈ continuamente, di continuo, incessantemente, ininterrottamente, sempre, senza posa (o sosta o tregua). ↔ di tanto in tanto, ogni tanto, saltuariamente.