sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. (fam.) [prendere un assaggio di un cibo o di una bevanda: senti che buono!; vuoi s. uno di questi fichi?] ≈ assaggiare, provare. ‖ assaporare, gustare. 2. a. [con riferimento a voci, suoni e sim., percepire con l'udito, anche assol. e anche nella forma sentirci: la nonna non (ci) sente più tanto bene; s. il rumore del treno; hai sentito quello che t'ho detto?] ≈ udire. ‖ ascoltare. ● Espressioni: farsi sentire → □; stare a sentire → □. b. [essere informato da una persona o da un mezzo di comunicazione in merito a qualcosa, anche con la prep. da del secondo arg.: s. la notizia dalla radio] ≈ apprendere, sapere, udire, venire a conoscenza (di), venire a sapere (ø, di). 3. (estens.) a. [prestare attenzione all'autorità di qualcuno o qualcosa: lui sente solamente la mamma; non sentire i suoi consigli] ≈ dare ascolto (o retta) (a), ubbidire (a). b. [venire a conoscenza di qualcosa: vorrei s. il suo parere] ≈ conoscere, sapere. ‖ capire. ↔ essere all'oscuro (di), ignorare. c. [chiedere a qualcuno un consiglio, una consulenza e sim.: voglio s. il mio avvocato] ≈ consultare, interpellare, rivolgersi (a). d. (fam.) [assumere informazioni riguardo a qualcosa, con argomento espresso da frase: senti a che ora è l'appuntamento] ≈ chiedere, informarsi, vedere. 4. a. [avere una sensazione, spec. se spiacevole: s. un bruciore allo stomaco; s. freddo] ≈ avvertire, percepire, provare. ↑ patire, soffrire. b. [avvertire le conseguenze, gli effetti di qualcosa, con la prep. di del secondo arg.: sente il minimo cambiamento di temperatura] ≈ risentire (di). 5. [acquistare o avere coscienza di una realtà, un fatto e sim., intuitivamente o per indizi vari: sento che non c'è più speranza] ≈ avvertire, capire, cogliere, intuire, presentire. 6. a. [percepire un sentimento, un moto dell'animo, anche con la prep. per del secondo arg.: cominciò a s. qualcosa per lei; s. pietà] ≈ avvertire, provare, [solo in alcuni contesti] serbare. b. [avere sensibilità per una forma d'arte e sim.: s. la poesia] ≈ capire, comprendere, intendere. 7. [essere di un'opinione: secondo il mio modo di s., i fatti stanno così] ≈ (lett.) opinare, pensare. ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. 1. [avere odore di qualcosa, con la prep. di] ≈ odorare. 2. [avere sapore di qualcosa, con la prep. di] ≈ sapere. ■ s. m., solo al sing., lett. [patrimonio dell'animo, spec. in senso morale: uomo di nobile s.] ≈ sensibilità, sentimento. ■ sentirsi v. rifl. 1. [avvertire una percezione che concerne sé stesso, indicata da una determinazione: oggi mi sento poco bene] ≈ stare. 2. a. [riconoscersi, avere coscienza o sentimento di essere in un certo modo, con le prep. in, da: s. in obbligo; s. dalla parte del torto] ≈ credersi, ritenersi. b. [considerarsi capace, avere voglia o coraggio di fare qualcosa, con la prep. di e l'inf.: ti senti di farmi questo favore?] ≈ [→ SENTIRSELA]. ■ sentirsela v. intr. assol., fam. [considerarsi capace, avere voglia o coraggio di fare qualcosa, anche con la prep. di e l'inf.: non me la sento; te la s. di occupartene tu?] ≈ (fam.) farcela (a), sentirsi. ‖ riuscire (a). □ farsi sentire 1. [mettersi in contatto con qualcuno: non ti fai mai s.] ≈ (fam.) farsi vivo. ⇓ chiamare, telefonare. 2. [esprimere la propria opinione per ottenere qualcosa: domani alla riunione facciamoci s.!] ≈ farsi valere, imporsi. ‖ protestare. 3. [di cosa, essere avvertito in modo netto, anche fig.: a fine giornata la stanchezza si fa s.; la crisi della Borsa comincia a farsi s.] ≈ avvertirsi, manifestarsi. ↑ pesare. □ stare a sentire 1. [porgere l'orecchio per udire: non è bello stare a s. dietro gli usci] ≈ ascoltare, (non com.) orecchiare, origliare, (non com.) usciolare. 2. [prestare attenzione alle parole di qualcuno: sta' a s. che m'è successo] ≈ ascoltare, udire. 3. [seguire le indicazioni di qualcuno] ≈ dare ascolto (o retta) (a). [⍈ ASCOLTARE, AVERE, CAPIRE, FIUTARE, STARE, TOCCARE]