sensibilizzare
sensibiliżżare v. tr. [der. di sensibile, sull’esempio del fr. sensibiliser]. – Rendere sensibile o più sensibile (nel sign. attivo dell’aggettivo): s. un’emulsione, in fotografia; s. un organismo, in patologia (v. sensibilizzazione). In senso fig., rendere particolarmente sensibile (una o più persone, un gruppo sociale, una collettività) a un problema, a una situazione, richiamandovi l’attenzione e l’interesse con opportuni mezzi: s. l’opinione pubblica con una campagna di stampa; s. i ragazzi alla lettura (o all’importanza della lettura); nel rifl.: la classe politica tarda a sensibilizzarsi ai problemi degli handicappati. ◆ Part. pres. sensibiliżżante, anche come agg., che sensibilizza, che conferisce una determinata sensibilità: sostanze sensibilizzanti, in fotografia, i varî sensibilizzatori; in medicina, antigene, iniezione sensibilizzante, che operano una sensibilizzazione. ◆ Part. pass. sensibiliżżato, anche come agg., sottoposto a sensibilizzazione: emulsione sensibilizzata, in fotografia; organismi, organi sensibilizzati, in patologia.