sensale
s. m. [dall’arabo simsār, e questo dal pers. sapsār «mediatore»]. – Mediatore tra venditore e acquirente in affari commerciali, spec. nelle contrattazioni di prodotti agricoli e di bestiame: un s. di grano, di vino; fare il s. di cavalli, ecc.; ma anche in altre attività: s. di noleggi, chi svolge attività di mediazione nel mercato dei noli, intervenendo e agevolando le trattative fra noleggianti e noleggiatori; s. marittimo, mediatore di noli, o di compravendita, di assicurazioni e di altri affari nel campo dei traffici marittimi. Con sign. ancora più ampio: s. di matrimonî. ◆ Spreg. sensalùccio: un sensaluccio ... tutto impolverato ... perché non aveva neanche da pagarsi la carrozza (Pirandello).