seno2
séno2 s. m. [dal lat. mediev. sinus, calco dell’arabo giaib «seno1» e «seno2», che è un adattam., con interpretazione semantica erronea, del sanscr. jīva- «corda»]. – In matematica, una delle funzioni trigonometriche (o circolari) fondamentali (v. trigonometrico e sinusoide): dato un angolo α di vertice O e detto P un punto di un lato, si chiama s. dell’angolo α (sen α o anche sin α) il rapporto tra la distanza di P dall’altro lato dell’angolo e la distanza fra P ed O. In partic., in un triangolo rettangolo, il seno di uno dei due angoli acuti è il rapporto fra il cateto opposto all’angolo e l’ipotenusa. Teorema dei s., teorema di trigonometria che afferma che i lati di un triangolo sono direttamente proporzionali al seno degli angoli opposti. Per s. amplitudine, v. senamplitudine. Per estens., s. iperbolico (simbolo senh, o anche sinh), funzione con proprietà analoghe a quelle della funzione trigonometrica omonima, ma definita geometricamente (assieme al «coseno iperbolico», alla «tangente iperbolica», ecc.) come coordinata (in un opportuno sistema di assi cartesiani) di un punto variabile sopra un’iperbole equilatera.