semplicità (ant. simplicità) s. f. [dal lat. simplicĭtas -atis, der. di simplex "semplice¹"]. - 1. [caratteristica di ciò che è costituito da un solo elemento] ↔ complessità. 2. a. (estens.) [con riferimento a un problema, un ragionamento e sim., mancanza di aspetti difficili: quesito di una s. incredibile] ≈ facilità. ↑ elementarità. ↓ accessibilità. ↔ complessità, complicatezza, difficoltà. ↑ inaccessibilità, incomprensibilità, oscurità. b. [assenza di ornamenti, di elementi ricercati e sim.: sala arredata con s.] ≈ essenzialità, sobrietà. ↑ modestia. ↔ elaboratezza, eleganza, raffinatezza, ricercatezza, [con riferimento a opere d'arte o letterarie] Ⓣ (crit.) preziosismo. ↑ sfarzosità, sontuosità. 3. (fig.) a. [poca esperienza del mondo, mancanza di malizia e sim.: s. d'animo] ≈ ingenuità. ↑ candore, sprovvedutezza. ‖ inesperienza. ↔ furbizia, maliziosità, scaltrezza. b. [modo di comportarsi modesto, senza pretese e sim.: vivere con grande s.] ≈ modestia, umiltà. c. [mancanza di modi affettati, artificiosi e sim.: esprimersi con grande s.] ≈ autenticità, naturalezza, schiettezza, sincerità, spontaneità. ↔ affettazione, (non com.) inautenticità. ↑ falsità, (non com.) fintaggine. d. (estens., eufem.) [modo di comportarsi da sempliciotto: tutti si approfittano della sua s.] ≈ candore, credulità, dabbenaggine, (non com.) gonzaggine, ingenuità, (non com.) semplicioneria, sprovvedutezza. ↑ ottusità, sciocchezza, stolidità, stoltezza, stupidità. ↔ accortezza, avvedutezza. ↑ astuzia, furbizia, scaltrezza.