semivocale
s. f. [dal lat. semivocalis (comp. di semi- e vocalis «vocale2»), traduz. del gr. ἡμίϕωνος, comp. di ἡμι- «semi-» e ϕωνή «suono, voce»]. – In fonetica, ogni articolazione (o fonema o suono, e relativa lettera) di tipo non vocalico, caratterizzata da una stretta orale leggera, minore della stretta delle fricative, per cui si avverte un lieve sfregamento dell’aria che attraversa la stretta. In italiano, le semivocali sono i̯ e u̯ (che si usano segnare anche con j e w) come in fiume 〈fi̯ùme〉, guida 〈ġu̯ìda〉; in francese anche ü̯, per es. in lui 〈lü̯ì〉. Le semivocali sono articolazioni senza fase di tenuta, infatti il suono viene emesso quando gli organi articolatorî passano da un’apertura vocalica alla stretta caratteristica (come per -i̯ nell’ingl. boy 〈bòi̯〉 e nell’ital. mai, semivocale in senso stretto), ovvero quando gli organi articolatorî passano dalla stretta a un’apertura vocalica (come avviene per i̯ nell’ingl. yes 〈i̯ès〉 e nell’ital. ieri). In questo secondo caso molti linguisti preferiscono oggi usare il termine semiconsonante (v.).