semilibero
semilìbero agg. e s. m. [dal lat. semiliber, comp. di semi- e liber «libero»]. – 1. agg. Libero solo in parte, in quanto soggetto a determinate limitazioni: paesi s.; elezioni s., ecc.; in partic., di condannato o internato a cui è stata concessa la semilibertà. In botanica, riferito all’ovario d’un fiore, è sinon. di semiinfero. 2. Nell’ordinamento sociale di molti popoli antichi, individuo (servo affrancato o straniero vinto in guerra) di condizione intermedia tra il libero e lo schiavo, che godeva soltanto di alcune libertà e capacità giuridiche ed era talora vincolato a un fondo rustico (per es., i liberti romani, i coloni agricoli dell’età imperiale, gli aldî presso i Longobardi, ecc.).