semidio
semidìo (ant. semidèo) s. m. [dal lat. semidĕus, comp. di semi- e deus «dio», calco del gr. ἡμίϑεος] (pl. semidèi, non com. semidìi). – 1. Essere sovrumano, generalmente nato da una divinità e da un mortale, cui non si attribuisce un completo carattere di divinità (per es., le ninfe e i fauni della mitologia classica, o gli eroi, secondo Esiodo): Achille, Ulisse e gli altri semidei (Petrarca). 2. In senso fig., quasi sempre iron., persona che pare o, più spesso si reputa, superiore agli altri: si crede bello come un s., o si crede un s.; A voi, celeste prole, a voi, concilio Di semidei terreni (Parini, riferendosi agli aristocratici).