selvatico /sel'vatiko/ (tosc. e region. salvatico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva "selva"] (pl. m. -ci). - 1. a. [di pianta, che nasce spontaneamente e cresce senza cure: rose s.] ≈ (lett.) selvaggio. ‖ (lett.) silvano, silvestre. ↔ coltivato. b. [di luogo, che presenta una vegetazione spontanea: un campo s.] ≈ incolto, selvaggio. ↔ coltivato. 2. [di animale, che vive allo stato libero: gatto s.] ≈ (region.) forastico, (lett.) selvaggio. ‖ brado. ↔ addomesticato, domestico. ‖ in cattività. ● Espressioni: asino selvatico [asino di piccole dimensioni, non addomesticato, diffuso in Asia] ≈ Ⓣ (zool.) onagro; porco selvatico [mammifero simile al maiale, ma non addomesticato] ≈ Ⓣ (zool.) cinghiale. 3. (estens.) [che è poco propenso alle relazioni con gli altri: è un uomo burbero e s., ma non cattivo] ≈ (region.) forastico, (non com.) insocievole, ispido, misantropo, (fam.) orso, scontroso, scorbutico, scostante. ↑ asociale, bisbetico, intrattabile. ↓ ritroso, schivo, spigoloso. ↔ (ant.) accompagnevole, affabile, amabile, bonario, cordiale, socievole. 4. (estens., lett.) [di modi non educati, privo di raffinatezza e sim.] ≈ barbaro, grossolano, primitivo, rozzo, rustico, zotico. ↔ elegante, fine, raffinato.