segugio
segùgio s. m. [lat. mediev. segusius, prob. voce di origine gallica]. – 1. Cane da caccia che ha il compito di inseguire la selvaggina (come, per es., il s. italiano, il limiere o bloodhound, il harrier, il bracchetto o beagle, e anche il bassotto e il terrier, che sono più precisamente cani da tana); in partic., s. italiano, specializzato per la caccia alla lepre, cane di media statura, con pelo corto, aderente, tricolore (rosso fulvo, nocciola con qualche macchia bianca sul petto, sulle zampe e sul muso), o nero focato (meno comune l’unicolore nocciola). 2. fig. Funzionario di polizia, investigatore che ha particolare fiuto e tenacia nel raccogliere e valutare gli indizî di un delitto o nell’individuare e rintracciare il colpevole: quel commissario è un ottimo s.; con sign. più generico, e spesso spreg., poliziotto, agente investigativo: era braccato dai s. della polizia.