segno /'seɲo/ s. m. [lat. signum "segno di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro"; forse affine a secare "tagliare"]. - 1. (con la prep. di) a. [fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre deduzioni, conoscenze e sim.: quest'aria pesante è s. di pioggia imminente] ≈ annuncio, avvisaglia, indice, indizio, segnale, sintomo, spia. b. [gesto, atto, parola con cui si manifesta uno stato d'animo o un'intenzione: un s. di gratitudine] ≈ (lett.) arra, attestato, dimostrazione, espressione, manifestazione, pegno, prova, testimonianza. 2. (con la prep. di) a. (matem.) [espressione grafica indicante un'operazione o una relazione matematica: il s. dell'addizione] ≈ operatore, simbolo. b. (fig.) [oggetto che rappresenta simbolicamente un concetto astratto: la colomba è s. di pace] ≈ emblema, immagine, simbolo. ‖ icona. 3. [traccia lineare lasciata da una matita, un pennello e sim.: fare un s. col gesso sulla lavagna] ≈ frego, linea, tratto. 4. [impressione che un corpo lascia su un altro: il s. del sigillo nella cera] ≈ impronta, traccia, [con riferimento ai piedi] orma. ● Espressioni: fig., lasciare il segno (su qualcosa o qualcuno) → □. 5. [elemento utile a rendere riconoscibile o distinguibile da altri una persona, una cosa e sim.: tutti i miei libri hanno un s. distintivo] ≈ contrassegno, marchio. ‖ carattere. 6. a. [taglio che viene fatto su recipienti di vario tipo e materiale per indicare la giusta misura: mi riempia la bottiglia fino al s.] ≈ intaccatura, intacco, intaglio, tacca. b. (fig.) [termine ultimo che non può o non deve essere superato: va bene sopportare, ma fino a un certo s.] ≈ grado, limite, punto. ● Espressioni: passare il segno → □. ▲ Locuz. prep.: per filo e per segno [in modo minuto e accurato: raccontare per filo e per s.] ≈ accuratamente, da cima a fondo, meticolosamente, minuziosamente. ↔ a grandi linee, per sommi capi, sommariamente. 7. (arm.) [ciò che si cerca di colpire sia con il tiro delle armi da fuoco sia con le armi da getto] ≈ bersaglio. ● Espressioni: cogliere (o colpire o dare) nel segno → □. 8. (ant., lett.) [drappo che distingueva i soldati appartenenti a uno specifico corpo militare: sotto a i santi S. ridusse i suoi compagni erranti (T. Tasso)] ≈ banda, bandiera, insegna, stendardo, vessillo. 9. (ant.) [opera di scultura a tutto rilievo] ≈ scultura. ‖ immagine. □ cogliere (o colpire o dare) nel segno 1. [mirare giusto, anche nell'espressione tirare a segno] ≈ azzeccare, centrare, colpire, fare centro, (fam.) imbroccare. ↔ fallire, mancare il bersaglio, sbagliare. 2. (fig.) [ottenere l'effetto voluto: hai proprio colto nel s. ad aprire un nuovo bar] ≈ (fam.) azzeccarla, (fam.) coglierci, (fam.) imbroccarla, indovinare, (fam.) prenderci. ↔ errare, sbagliare, (fam.) toppare. □ lasciare il segno (su qualcosa o qualcuno) ≈ e ↔ [→ SEGNARE (1. e)]. □ passare il segno [spingersi oltre il termine ultimo che non può o non deve essere superato] ≈ eccedere, esagerare, passare i limiti (o la misura), trascendere. ↔ contenersi, frenarsi, moderarsi, trattenersi.