segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli errori con la matita rossa; s. in margine a un articolo i passi più notevoli; s. con una crocetta i capitoli da studiare, le frasi da tradurre, i problemi da risolvere; s. con una sigla, con un timbro, con un cartellino; s. una località sulla carta geografica; s. le pecore, le capre, con sostanze colorate o con un marchio, così da poterle riconoscere (per un uso fig. dell’espressione pecora segnata, v. pecora, n. 1 c). Oppure, indicare, fissare un punto, una linea, un luogo con determinati segni: s. con la matita il punto dove piantare un chiodo, dove fare un buco col trapano, dove l’asse va tagliata; s. con una striscia bianca la linea di partenza; s. i limiti del campo da gioco; s. il confine con uno steccato, con delle pietre; la strada è già segnata, è già indicato il tracciato che seguirà (e, con uso fig., il suo destino, la sua fine sono ormai segnati). b. Mettere un segno particolare, per memoria, per controllo, per documento: s. la pagina, inserendo un segnalibro o sim.; s. i numeri estratti, nel gioco della tombola, mettendovi sopra fagioli, quadratini di plastica e sim.; s. con un paletto il punto in cui l’atleta ha lanciato il disco; s. con dei bastoncini i confini tra le varie semine. c. Annotare qualche cosa che deve essere ricordata: s. gli indirizzi, gli appuntamenti nell’agenda; s. una data importante nel calendario; segno sempre nel diario gli avvenimenti più importanti della giornata; spesso con riferimento a ciò che deve essere conteggiato: ricòrdati di s. con precisione tutte le spese che farai; s. all’attivo, al passivo; s. nel libro del dare, dell’avere; s. a credito, a debito, accreditare, addebitare: ha segnato nel mio conto il caffè di ieri?; il cameriere deve aver segnato per errore qualche birra in più. Analogam., s. i punti al gioco, scriverli via via (o indicarli altrimenti) su un foglio, su un apposito blocchetto, su una lavagnetta e sim.; di qui, fig., nel linguaggio sport., segnare, fare un punto a favore della propria squadra: s. un goal; s. una rete, nel gioco del calcio; anche assol.: nell’ultimo campionato la nostra squadra ha segnato venti volte. d. Più genericam., tracciare segni e, in partic., scrivere: ho segnato su un’asta l’altezza di mio figlio a mano a mano che cresceva; il tuo nome è già segnato nell’elenco degli invitati; s. il prezzo sul cartellino; con uso fig.: Ditemi ... Quai fuor li vostri antichi e quai fuor li anni Che si segnaro in vostra puerizia (Dante), che si scrissero, e quindi si svolsero, trascorsero. e. Incidere, rigare, graffiare, scalfire, o più semplicem. insudiciare: qualcuno ha segnato con un chiodo la vernice delle automobili parcheggiate nella strada; è stato sospeso dalle lezioni perché ha segnato con un temperino tutto il piano del banco; il gatto gli ha segnato la faccia con le unghie; le punture delle zanzare mi hanno segnato in varî punti del corpo; ha segnato le pareti con i suoi scarabocchi (per qualche altra espressione in cui compare il part. pass. isolato, v. oltre); frequente anche in frasi fig., nel sign. di traumatizzare: l’esperienza della guerra lo ha segnato per tutta la vita. Estens., con senso affine a solcare, attraversare: ci mettemmo per un bosco Che da neun sentiero era segnato (Dante). 2. Indicare, mostrare, additare: Come assiso talvolta il villano Sulla porta del cheto abituro, Segna il nembo che scende lontano (Manzoni); oggi quasi esclusivam. nella locuz. s. a dito, guardare con sospetto e additare alla pubblica riprovazione persona che si è resa colpevole di qualche cattiva azione, o che ha una reputazione non buona. Riferito a strumenti di segnalazione, dare una determinata indicazione, un determinato segnale: il semaforo segna rosso (o segna via libera); il barometro segna bel tempo; l’orologio segna le ore e i minuti (precisando: l’orologio della torre segnava le dieci e un quarto); il termometro segna 4 gradi sopra zero; il tachimetro segnava la velocità di 95 km/h. Più prossimo al sign. di annunciare nelle espressioni s. l’inizio o la fine di qualche cosa (per es.: alle 9, il suono del campanello segna l’inizio delle lezioni); frequente in frasi fig., nelle quali acquista anche il sign. di rappresentare, costituire: quel colpo di cannone segnò l’inizio della grande offensiva; quella dura sconfitta segnò la fine della lunga guerra. 3. In ginnastica e nella marcia, s. il passo, arrestarsi nella marcia continuando però a sollevare e battere i piedi con lo stesso ritmo; anche fig., essere costretti ad attendere, non poter avanzare (e di un’attività, essere a un punto morto). 4. Fare il segno della croce a qualcuno: la mamma, prima di lasciarlo partire, segnò il bambino; il papa ha segnato i fedeli e li ha benedetti; più com. il rifl. segnarsi, farsi il segno della croce: nel mettersi a tavola, tutti i presenti, dopo aver recitato una preghiera, si sono segnati. 5. a. ant. Firmare: s. un foglio, una lettera, un contratto. b. Di uso com. invece il rifl. segnarsi (in calce al foglio, ecc.), apporre la propria firma, anche nel sign. di iscriversi: segnarsi a un corso di violino, di nuoto, ecc. 6. ant. Prendere di mira (cfr. l’espressione tiro a segno): Giunselo appunto ove l’avea segnato, Sotto al ginocchio (Berni); oppure, mettere a segno, cogliere nel segno (con riferimento all’esattezza della mira): Furo, al segnar degli aspri colpi, pari (Ariosto). ◆ Part. pass. segnato, anche come agg. e con qualche uso proprio: le ferite riportate nell’incidente gli hanno lasciato il volto segnato; viso segnato dalla fatica, dagli stenti, dagli eccessi; anche con riferimento a imperfezioni fisiche: a causa della poliomielite è rimasto segnato per tutta la vita.