segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo, aereo, ecc. 2. In marina, s. marittimo, il complesso sistema che concorre ad assicurare il regolare svolgimento della navigazione, costituito dall’insieme di quelle costruzioni o strutture (segnali marittimi) quali fari, fanali, mede, boe, ecc. che, per la facilità di riconoscimento, identificazione a grande distanza e visibilità notturna, consentono al navigante un sicuro atterraggio in quanto indicano i pericoli rappresentati dalle secche, gli scogli a fior d’acqua, i passaggi obbligati, ecc. Al plur., segnalamenti, la suddivisione dei varî segnali fissi e galleggianti che costituiscono il sistema ora descritto; in partic., s. d’atterraggio, quelli fissi impiegati prevalentemente per la navigazione d’altura e costiera (fari, fanali); s. di manovra, quelli galleggianti o fissi necessarî per la navigazione in acque ristrette, l’entrata e l’uscita dai porti, ecc. (boe, mede, ecc.); s. luminosi o ottici, fari, fanali, boe e mede munite di sorgenti luminose; s. sonori, nautofoni aerei e subacquei, fatti funzionare in zone nebbiose; s. radioelettrici, radiofari, risponditori radar, ecc. (v. fig. a p. 908).