seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio Fresco, fiorito e verde (Petrarca); oggi di solito indica il luogo in cui siede un personaggio che ricopre un’altissima carica, ed è usato perciò come sinon. di trono o sim.: s. reale, episcopale; il s. papale o s. di san Pietro; anche con riferimento a scanni su cui si immagina che siedano in paradiso i beati, o al trono di Dio: il s. dell’Altissimo, il paradiso; quello imperador che là sù regna [Dio] ... In tutte parti impera e quivi regge; Quivi è la sua città e l’alto s. (Dante). Anche, più com., il sedile (spesso solo simbolico) su cui siedono, nell’esercizio delle loro funzioni, alti dignitarî e funzionarî: il s. del Presidente, o presidenziale o della presidenza; il s. dei deputati, dei senatori, dei consiglieri comunali; con uso fig., la dignità stessa, la carica, il grado: ambire al s. presidenziale; occupare con dignità, con onore il proprio s.; sbalzare, togliere qualcuno di seggio, privarlo della carica, del grado che ricopre, spodestarlo. 2. a. Ciascuno dei posti in parlamento ottenuti da un partito nelle elezioni politiche (o in consigli comunali nelle elezioni amministrative): il nuovo partito ha ottenuto solo cinque seggi; il partito di maggioranza ha perso qualche seggio. b. S. elettorale, il locale in cui si svolgono le operazioni di votazione e anche il complesso delle persone (un presidente, cinque scrutatori e un segretario) che, in ogni sezione elettorale, presiede a tali operazioni: apertura, chiusura dei s.; andare al s. per votare. 3. Nel linguaggio di borsa (avere, affidare, ottenere un s. in borsa), la facoltà attribuita a un agente di cambio di poter operare in borsa. 4. Nel Regno di Napoli, era sinon. di sedile (v.), aggregazione di famiglie nobili. 5. La parte della sella equestre, infossata rispetto agli arcioni, su cui ci si siede. 6. letter. raro Sede, luogo abitato: spariro, oppressi Dall’ignea forza [del Vesuvio], i popolati seggi (Leopardi).