sedime
s. m. [dal lat. tardo sedĭmen -mĭnis, der. di sedere «depositarsi»]. – 1. non com. Sedimento, posatura. 2. Nelle costruzioni, piano di s., superficie piana del terreno su cui appoggiano le fondazioni di un edificio o di un manufatto. 3. Nelle carte private medievali, sinon. di manso2; anche, in senso più ristretto, la casa o quella parte di fondo sulla quale la casa si trovava, o che era destinata alla fabbricazione della casa. Con sign. affini (terreno da fabbricare, fondo rustico, maso) la parola è conservata, con varianti locali, in alcuni dialetti settentrionali.