secondino
s. m. (f. -a) [der. dell’agg. secondo]. – 1. Carceriere, guardia carceraria, o più esattamente aiutante del custode delle carceri: a mezzanotte, due secondini (così chiamansi i carcerieri dipendenti dal custode) erano venuti a visitarmi (Pellico). Il termine è stato ufficialmente sostituito con agente di custodia e oggi con agente di polizia penitenziaria. 2. In usi region., la parola è adoperata anche con altri sign.: per es., a Napoli, è l’aiutante di un portiere in edifici di una notevole ampiezza; a Roma, un tempo, il garzone che nelle grandi trattorie aiutava il primo cameriere, con il compito di apparecchiare la tavola, cambiare i piatti e le posate, servire l’acqua e il vino.